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Vertiga mago

Minimale ed elegante, è la più stilosa della famiglia. Ha un animo tedesco di inconsueta ed alta fermentazione, che si riconosce dalla pelle dorata e dal profumo floreale dei suoi luppoli.

Se volete farla felice offritele salumi e formaggi freschi. Ma anche da sola vi incanterà in una serata di chiacchere e allegria.

Vertiga mago mobile

Moonella

  • STILE
    ..........................
    German Ale
  • ALCOL
    .........................
    4,8 vol %
  • MALTI
    .........................
    Pils weyermann, Vienna weyermann, Carahell weyermann
  • ALTRI CEREALI
    ...........
    Fiocchi d’avena
  • LUPPOLI
    .....................
    Perle, Mittelfruh
  • FERMENTAZIONE
    .......
    Alta
  • COLORE
    .....................
    Dorato
  • SCHIUMA
    ...................
    Bianca pannosa
  • GUSTO
    .......................
    Corpo leggero, dominato da sentori di crosta di pane e cereale. Sentori erbacei e floreali di luppolo appena accennati.
  • AROMA
    ......................
    Sentori di malto miele cereali con tenui sentori erbacei e floreali.
  • AMARO
    ......................
    IBU:18
  • ABBINAMENTI
    ...........
    Cucina: Primi piatti leggeri. Stuzzichini e tartare. Carni bianche. Pizze: Bianche, con affettati o formaggi.
GERMAN ALE E UN’AVVENTURA TARGATA MOONELLA

GERMAN ALE E UN’AVVENTURA TARGATA MOONELLA

Erano giorni che in un piccolo paese nel Nord della Germania si notavano strani movimenti provenire da un capannone in periferia. Luci e rumori fino a tarda notte, come se qualcuno, stesse sperimentando la creazione più geniale di tutte, come se qualcuno proprio li dentro stesse creando qualcosa. A destare ancora più sospetto, una grande e sconosciuta targa buttata fuori dal capannone intitolata Moonella.

Erano settimane che i genitori nel paese, vietavano ai propri figli di avvicinarsi al capannone del vecchio Kolsch, era da li che provenivano i rumori, era li che lo stravagante Kolsch stava sicuramente creando qualcosa.

“Mamma, papà, cosa c’è dentro la casa di Kolsch? Cosa sta creando di bello?!” Domandavano i piccoli birichini, tutte le notti prima di andare a letto!

KOLSCH, TRA LAVORO E BIRRA TEDESCA

Nessuno sapeva, forse neanche Kolsch lo sapeva veramente, d’altronde lui era un uomo molto per le sue, appassionato bevitore di German Ale, la sua birra tedesca preferita. Non parlava mai con nessuno, aveva sempre la testa per aria!

Passavano i giorni, e i rumori di ferro e saldatura non finivano mai, giorno e notte, notte e giorno. Kolsch non si fermava e in lontananza si potevano sempre intravvedere la sua sagoma e la gigante targa Moonella mentre venivano illuminate dagli accecanti colori della sua saldatrice. Cosa lo guidava? Perchè faceva tutto questo e a quale scopo ?

German Ale
birra tedesca kolsch

20 COPIOSE BOTTI DI GERMAN ALE

Passarono mesi e mesi, lunghe e interminabili giornate in cui Kolsch pur non facendosi vedere nei soliti bar di birra tedesca, si faceva sentire la notte tra le case dei poveri abitanti… Lunghe giornate, fino a quando, una mattina, Kolsch sorprendendo tutti, ritornò nel suo solito Pub a bere la sua schiumosa German Ale e a ordinarne 20 copiose botti!

Tutti si domandavano perché 20 botti di German Ale, ma ovviamente fu accontentato senza dubbi e in men che non si dica caricò le sue casse di birra tedesca a bordo della sua minuscola macchina…

Passarono molti, troppi giorni. Fino a quando arrivò uno strano periodo dell’anno in cui la notte calava molto presto e il cielo compariva sempre più limpido, così limpido che si potevano contare tutte le stelle e le galassie. Per questo i bambini del paese, tutte le sere si ritrovavano in piazza a contare le luci del firmamento.

KOLSCH NELLA NOTTE PIU’ BELLA DI TUTTE

Fu proprio una di quelle sere che Kolsch uscì dalla sua officina! Aveva gli occhi brillanti e l’umore splendido, con qualcosa dentro di se che fuoriusciva attraverso un piacevole luccichio degli occhi e non aspettava altro che essere reso pubblico. Svelò finalmente a tutti cosa diamine combinasse da quasi due anni nel suo piccolo capannone, solo, con la German Ale come unica compagna di lavoro.

Stanotte andrò sulla luna”. Disse Kolsch, “Stanotte si vola”. Era in quella piazza, proprio li, che mentre parlava salì a bordo della più grande invenzione mai costruita. Targata la Moonella. Kolsch aveva ideato e creato la navicella spaziale più rivoluzionaria per quei tempi e fiero la faceva vedere a tutti.

LA MOONELLA IN QUELLA MAGICA NOTTE

La Moonella era un razzo fatto per dominare lo spazio, creato da Kolsch per dividere l’atmosfera, per sfrecciare verso la fantastica luna. Un motore a propulsione schiumosa (da lui brevettato), gli permetteva di volare dieci volte più veloce di un aereo supersonico, con un’autonomia illimitata, grazie alle 20 botti di German Ale che fungevano proprio da motore.

La Moonella era la navicella che proprio quella sera, sarebbe sfrecciata con Kolsch verso la luna… Leggenda o realtà, beh questo non ci è dato saperlo, conosciamo però di una storia tramandata di generazioni in generazioni che narra così:

Rocket smoke Moonella Kölsch

PRONTI MOONELLA E VIA !

Proprio nella stessa notte sotto gli occhi di tutti i cittadini Kolsch prese il volo con la sua navicella Moonella, illuminando e colorando di un bianco schiumoso tutto il cielo, fino a scomparire nel limpido firmamento, sotto le stelle.

Fu così che tutte le notti a partire da quella fantastica sera, ogni qualvolta la luna è ben visibile dalla terra, tutta la gente di quel piccolo paese tedesco si catapultano dietro un grande telescopio per ammirare dalla terra, la bellissima Moonella parcheggiata sulla misteriosa luna, pronta per una nuova avventura.

PILLOLE DI STORIA: UNA BIRRA “CONTROCORRENTE”

La Germania patria della birra a bassa fermentazione possiede alle sue spalle miti e leggende. Storie e tradizioni che hanno coniato una patria e i suoi costumi. Ci fu un periodo di rivoluzione, il 1603, in cui le tanto iconiche birre a bassa fermentazione furono spodestate dalle loro nemiche per eccellenza, birre German Ale ad alta fermentazione. Una rivoluzione che iniziò proprio con leggi cittadine che obbligavano gli artigiani birrai produttori di birra tedesca, alla produzione di birre esclusivamente ad alta fermentazione. I motivi erano vari ma uno tra tanti: la voglia di diversificare e allontanarsi dalle eccellenti birre bavaresi.

Dusseldorf e Colonia i due centri nettamente in controtendenza, proprio qui per svariati secoli la tradizione delle Lager dovette cedere il posto alle German Ale. Capostipite di questa rivoluzione, la birra Kolsch, una German Ale d’alta fermentazione. Una storia incredibile che si ramifica e infittisce con l’ingresso della Germania nella seconda guerra mondiale.

La città di Colonia rasata quasi completamente al suolo vide sopravvivere sul suo territorio solo due birrifici produttori di Kolsch attivi. Da allora una vera e propria risalita, che culminò nel 1986, quando 24 produttori di birra Kolsh, birra German Ale ad alta fermentazione attuarono un forte protezionismo del marchio. Decretando così che la birra Kolsch potesse essere prodotta e così chiamata solo e soltanto da produttori dell’area metropolitana di Colonia!

KOLSH, LA BIRRA TEDESCA

Un simbolo, sinonimo di identità nazionale. La birra Kolsch è apprezzata da tutti, specialmente in Colonia, in cui pur essendo una bevanda prettamente maschile è amata da un notevole numero di donne, che vedono in questa birra tedesca un modo per abbattere i diversi divari sociali. La grande identità viene emanata dal primo momento in cui la Kolsch viene servita, piccoli cilindri alti e stretti chiamati Kolschglas. Trasportati in scenografici vassoi chiamati Kranze.

L’utilizzo di questi piccoli bicchierini è dovuto al fatto che la birra Kolsch, in antichità andava bevuta velocemente e per non rischiare che la sua temperatura salisse veniva servita in questi cilindri piccoli da 0.2l. E’ giusto ricordare che una delle grandi figlie della maestosa generazione delle Kolsch noi la conosciamo bene, è la Weiss, versione figlia della birra tedesca Kolsch.

Storytelling e Grafica animata by Multiweb.it

Storytelling e Grafica animata by Multiweb.it

Conosciamo la birra artigianale "GERMAN ALE"

German Ale e un’avventura targata Moonella. La birra tedesca dall’alta fermentazione. Una epica birra ambrata tra le più amate e apprezzate. Convive tra un animo minimal e stiloso in un vortice di sapori, aromi, colori e sensazioni uniche e indimenticabili. Una birra tedesca che si lascia bere da tutti i palati, da quelli più intransigenti a quelli più festaioli del sabato sera.

Riuscendo sempre a farsi ricordare e a far parlare di se. Una silhouette ambrata che parte dal suo gusto leggero, scandito da sentori di crosta di pane e cereali. Note floreali e erbacee lievemente accennate. Figlie di un aroma che sa di miele e cereali. Una schiuma morbida e generosa che spicca fiera a capo del suo sontuoso bicchiere. Un colore ambrato che sorso dopo sorso risplende il fascino della birra tedesca, in occhi divertiti e soddisfatti.

Ti dedichi una German Ale dal corpo delicato mentre stuzzichi piatti leggeri o aperitivi freschi. Ti perdi tra una parola e l’altra attorno a un tavolo imbandito di leggeri primi piatti, carni bianche o pizze fumanti scandito da calici a calici ambrati pronti per il brindisi.

Moonella