Le nostre Birre Plus icon Orzobruno

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Vertiga mago

La mascotte di famiglia. Un orso goloso e giocherellone che si dice sia cresciuto nei boschi dell’Inghilterra.

Il suo manto scuro e il suo corpo imponente lo rendono riconoscibile tra tutti. Forse per le origini inglesi va ghiotto di dolci e la sua amabilità ne fa il compagno perfetto per una serata di festa.

Vertiga mago mobile

Orzobruno

  • STILE
    ..........................
    Stout
  • ALCOL
    .........................
    6,0 vol %
  • MALTI
    .........................
    Pils weyermann, Monaco 1 weyermann, Carafa special 1 weyermann, Caramonaco 2 weyermann
  • ALTRI CEREALI
    ...........
    Fiocchi d’avena
  • LUPPOLI
    .....................
    Perle amaro, Spaalt
  • FERMENTAZIONE
    .......
    Alta
  • COLORE
    .....................
    Nero impenetrabile
  • SCHIUMA
    ...................
    Persistente e cremosa
  • GUSTO
    .......................
    Note di cioccolato e caffè, con toni secondari di cacao o cereale torrefatto
  • AROMA
    ......................
    Sapore intenso, malto tostato e torrefatto, note aromatiche di liquirizia, cioccolato, caffè
  • AMARO
    ......................
    IBU:20
  • ABBINAMENTI
    ...........
    Cucina: carni anche affumicate, formaggi saporiti, dolci alle creme. Pizze: con carni e affettati.
PERCHE’ LA BIRRA STOUT SI CHIAMA ORZOBRUNO?

PERCHE’ LA BIRRA STOUT SI CHIAMA ORZOBRUNO?

Leggenda narra che tanti e tanti anni fa, lontano dai grandi centri abitati inglesi esistesse una grande colonia di orsi artigiani, creatori e ideatori della famosa birra scura. Maestosi orsi dalla pelliccia nera che lontano dal mondo vivevano la propria vita tra alberi secolari, torrenti e birra scura artigianale.

Sopravvivevano tra musica, feste e balli. La loro tradizione voleva che sin dai primi giorni di età ai cuccioli venisse trasmessa l’immortale ricetta della loro grande creazione: la birra Stout, la birra magica che rendeva quella fantastica valle magica, luccicante e colorata.

Vivevano felici tra una birra scura e l’armonia del mondo, fino a quando con il tempo, le calme e silenziose foreste cominciarono a lasciare spazio a chiassosi e ingombranti palazzi, nei ruscelli scarseggiava sempre di più la limpida acqua e il silenzio era lentamente scomparso. Arrivò una civiltà che costrinse i poveri orsi dalla pelle scura a separarsi e ad allontanarsi da quella fantastica valle per rifugiarsi nelle aspre montagne del Nord, perdendo così la calma e la tranquillità che coniavano la loro immortale birra scura, smarrendo inesorabilmente la ricetta della Stout e facendone dimenticare i suoi luccicanti colori.

UNA STOUT NEL TEMPO DIMENTICATA

Passarono centinaia di anni e della maestosa Stout non se ne sentiva più parlare, quella calma e quella tranquillità non esistevano più: non esistevano più i canti, i balli e i laboriosi orsi creatori delle birre scure. Tutto era diventato un remoto ricordo, come se mai esistito. Un remoto ricordo passato e cancellato, fino a quando uno strano giorno qualcosa cambiò e qualcosa ridiede speranza.

birre scure
stout
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UNA SPERANZA DI NOME: ORZOBRUNO

Orzobruno nacque durante la giornata più luminosa dell’anno. Era un orso gigante ed impacciato, spaventoso ma buono. Nessuno lo aveva mai sentito parlare, per molti era persino muto. Era l’ultimo figlio di una generazione di birrai della birra scura, gli ultimi creatori di quella Stout che ormai tutti rinnegavano, che tutti avevano dimenticato.

Capitò che una mattina, passeggiando per una vallata a lui familiare Orzobruno si perse in delle rovine rimbombanti di magici ricordi: delle vecchie strutture di una vecchia civiltà che non ricordava ma sentiva di conoscere. Antenati. Tutto risuonava in delle mura grigie appassite nel muschio.

Passeggiava tra vecchi ruderi riportanti la storia di un vecchio popolo di orsi dalla pelle scura, tra insegne di birra scura ormai cadenti a pezzi, case di orsi disabitate, senza più colori e senso. Sentiva che in quel posto tutto gli era familiare e qualcosa cominciava a ronzargli per testa. Chi erano gli abitanti di quello stano luogo, cos’era la Stout, poteva ricreare la ormai smarrita birra scura?

LA BIRRA SCURA COME SOLUZIONE

Tornò a casa confuso e agitato, i suoi occhi neri luccicavano, frenetici e impazienti. Non riusciva a riposare. In un mondo ormai senza colori, voleva ritornare a quella vecchia civiltà, riscoprire la Stout, ricreare la birra scura dei suoi antenati e ridonare a quella vecchia vallata la forza magica della birra scura, ripopolando la valle di colori e tranquillità, come un tempo. Ma come fare?

Passò giorni e giorni cercando tra gli scafali della biblioteca del villaggio, alla ricerca di testimonianze della birra Stout. Testimonianze dei grandi artigiani della birra scura, ricette, un misero foglio che contenesse la magica combinazione di ingredienti per ridare vita alla Stout. Ma niente.

Era stanco e svogliato, deciso ad andarsene e abbandonare la causa, fino a quando aprì l’ultimo impolverato libro. Orzobruno non poteva credere ai suoi occhi. Dal libro più vecchio, cadde leggero un piccolo foglio dai bordi mangiucchiati dal tempo, ritraente la scritta più ricercata di tutte: “La vera ricetta per una birra scura, Stout”. Da quel giorno il nostro caro Orzobruno capì il suo grande scopo.

birra scura Birre stout

STOUT: UN CASO O FORSE NO?!

Le prime prove per ricreare l’amata birra scura non andarono a buon fine e la delusione stava sempre più prendendo il sopravvento. Fino a quando, preso da un momento di agitazione Orzobruno trovò la grande soluzione. Sbagliando, o forse no la graduazione alcolica della sua birra scura, ottenne la combinazione perfetta che gli fece nuovamente brillare gli occhi di una luce antica di centinaia d’anni.

Aveva riscoperto l’essenza della Stout, il cuore della birra scura. La tradizione del suo popolo e il suo glorioso passato ricreando la birra di tutti, una birra custode dei ricordi, dei colori e della felicità.

Inondando la vecchia e grigia valle di colori e luminose speranze, imponenti e speranzosi alberi, cristalline e limpide acque, scacciando via quella civiltà che agli orsi della birra scura aveva tolto tanto, portandoli quasi all’estinzione.

UN LEGAME TRA LA BIRRA SCURA E ORZOBRUNO

Da allora la birra artigianale Stout ritornò prepotente nelle tavole di tutti e grazie a Orozbruno non fu mai più dimenticata. La valle riprese vita e il popolo di Orsi dalla pelle scura capì nuovamente il proprio scopo: donare birra scura e felicità, non voltando più le spalle al proprio passato. Fu grazie a quel gesto che la birra scura venne rinominata per essere ricordata nei tempi con il nome di chi temerariamente la riscoprì, il suo fedele amico e salvatore: Orzobruno.

PILLOLE DI STORIA. TRA PORTER E STOUT

E’nel diciottesimo secolo che la birra Stout prende il sopravvento, sviluppandosi in Gran Bretagna e nella bellissima Irlanda. Nasce per mano di artigiani birrai che apportano varie modifiche alla sua antenata Porter. La casa natale della Stout va ricercata nella Londra dei Porters (scaricatori di porto) che dopo essersi innamorati della la birra Porter si convertirono alla sua variante: Stout Porter. Più scura, più tostata, maggiormente acida e più alcolica. Proprio per questo una birra tenace e forte, come testimonia il nome, che aggiungeva qualcosa in più alla sua vecchia, la Porter, con meno graduazione.

La birra Stout che per via del suo alto contenuto di ferro era una birra sempre offerta a tutti coloro che benevolmente donavano il sangue la si trovava spesso in mano a numerosi sportivi per via del mito che aiutasse a velocizzare il loro recupero oppure veniva consigliata alle madri con il falso mito che le aiutasse a produrre più latte!

Una birra Stout che ripercorre passo dopo passo la GranBretagna del Settecento, presentandosi come un vero e proprio simbolo di un’ epoca.

STOUT, IL NOME NEL TEMPO

Originariamente le birre venivano chiamate Stout per via della alta graduazione alcolica, il che le differenziava dalle vecchie Porter, loro antenate meno alcoliche. Con il passare del tempo, fino ai giorni d’oggi il loro significato è cambiato: se prima Stout era sinonimo di alta graduazione, questo venne poi accostato a tutte le Porter per essere infine utilizzato ad etichettare tutte le birre di colore scuro.

Storytelling e Grafica animata by Multiweb.it

Storytelling e Grafica animata by Multiweb.it

Conosciamo meglio la "Stout"

Perche’ la birra Stout si chiama Orzobruno? Servita in una pinta irlandese tra i 10 e i 12 gradi, la tua birra inglese Stout dall’alta fermentazione si forgia tra malti e cereali della migliore specie. Un aroma intenso, con note di liquirizia, cioccolato e caffè, il carattere inconfondibile di una Stout dal gusto dolce e amaro, tra retrogusti di cacao e cereale torrefatto.

A coronare la tua birra scura preferita, in cima al più classico dei bicchieri una schiuma persistente e cremosa che accompagna i tuoi momenti, sorso dopo sorso. Indimenticabile il colore che l’ha resa celebre, il nero impenetrabile e cupo, a schermare un’anima presente e gustosa.

Vivi la Stout abbinandola a svariati mix di formaggi e confetture, carni e affettati di tutti i generi, anche affumicati. La sorseggi rilassato sul tuo divano di casa mentre lentamente scegli il tuo film preferito.

orzobruno